Tommy Kuti è un rapper e pioniere dell’afrobeats italiano. Arriva in Italia con la famiglia dalla Nigeria a soli due anni, cresce a Castiglione delle Stiviere (Mantova) einizia a fare musica da giovanissimo. Il suo è un percorso che attraverso la musica esplora il rapporto con le sue radici e con l’attivismo. Nel 2018 fa il suo ingresso nel panorama musicale italiano con il suo primo album “Italiano vero”, proprio negli anni in cui la discografia inizia a scoprire la vivacità artistica delle ‘seconde generazioni’. Dalla collaborazione con Fabri Fibra nel brano “Su le mani” agli impegni radiofonici come speaker, dalla scrittura (nel 2019 pubblica per Rizzoli “Ci rido sopra. Crescere con la pelle nera nell’Italia di Salvini”) al teatro con lo spettacolo di Thomas Ostermeier “Ritorno a Reim” passando attraverso il cinema (partecipa al nuovo film de Il Milanese Imbruttito “Ricomincio da taaac”), la sua è una carriera poliedrica e multidisciplinare. Ha creato con DJ Marteh e Rebecca Kazadi AFROWAVE, format itinerante che punta i riflettori sull’Afrobeats, wave musicale che sta dominando le classifiche di tutto il mondo.
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